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"Armadale" di Wilkie Collins in libreria dal 21 gennaio edito dalla Fazi.

Armadale è un nome, ma il romanzo non è la storia del personaggio che lo porta. 
È piuttosto la storia del nome stesso, anzi del mistero che vi si cela. 
Perché sono quattro gli Allan Armadale coinvolti nella vicenda, due padri e i rispettivi figli: opera del destino o del caso? 
Quando l’anziano Allan Armadale, in punto di morte, affida a una lettera una confessione terribile, non immagina nemmeno lontanamente le ripercussioni che ne seguiranno: il segreto che rivela coinvolge la misteriosa Lydia Gwilt, tentatrice dai capelli rosso fuoco, bigama, dipendente dal laudano e avvelenatrice di mariti. I suoi maliziosi intrighi carburano la trama di questo dramma appassionante: una storia di identità confuse, maledizioni ereditate, rivalità amorose, spionaggio, denaro… e assassinio. 
Il personaggio di Lydia Gwilt orripilò i critici dell’epoca, al punto che un recensore la descrisse come «una delle donne maligne più recidive di sempre, i cui espedienti e le cui brame hanno infangato la narrativa»
Resta fra le più enigmatiche e affascinanti donne del diciannovesimo secolo, il cuore nero della più sensazionale fra le sensation novel vittoriane. Considerato tra i capolavori di Collins, 
Armadale, romanzo a tinte forti e pieno di suggestioni, conferma il talento magistrale dell’autore nel tessere un intreccio in maniera impeccabile.

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